GIANFRANCO TEODORO

Nato a Catania nel 1969 e trasferitosi solo dopo pochi mesi a Roma con tutta la famiglia, da sempre si dichiara orgogliosamente siculo 'dentro', decisamente romano 'fuori'. 

Dopo gli anni della scuola, con un diploma di maturità classica preso dopo anni fatti di uno studio 'matto e travagliatissimo' (le promozioni preso per un pelo, i rapporti con i professori delicatissimi a dir poco, a causa - diciamo così - della sua indole non proprio da studente provetto), si dedica subito allo studio e all'approfondimento del teatro.

I primi incontri con Alfiero Alfieri (in quel periodo uno dei massimi rappresentanti del teatro dialettale romanesco) e Carlo Merlo (già insegnante di recitazione ed uso della voce all'Accademia D'Arte Drammatica) inaugurano un periodo di formazione assai ampio e ricco di esperienze, che culmina con il 'Laboratorio di Esercitazioni Sceniche' diretto da Gigi Proietti, proseguendo poi con la partecipazione a stage condotti da Orazio Costa, Alfonso Santagata, e per alcuni anni con lo studio del canto lirico con il Maestro Tenore, Cesare Rufini. 

E' proprio grazie a Proietti che inizia a frequentare tra i più grandi teatri d'Italia: con spettacoli come 'Leggero leggero', 'A me gli occhi bis', diretti ed interpretati dallo stesso Proietti e in cartellone all'Olimpico di Roma, all'Augusteo di Napoli, al Massimo di Palermo, al Kursaal di Bari; ma anche con il 'Benvenuto Cellini’ di Hector Berlioz, diretta sempre da Proietti e all'interno della Stagione Operistica al Teatro Costanzi di Roma). 

Ha l'onore tra l'altro di lavorare - in più riprese nel corso degli anni - con una delle Compagnie 'storiche' italiane, la Compagnia Italiana di Operette (attiva dal 1953), partecipando a spettacoli come ‘La vedova allegra’, ‘Cin Ci Là’, ‘Il Paese dei Campanelli’, ‘La Duchessa di Chicago’, ‘Scugnizza’, con le regie prima di Massimo Bagliani, poi di Umberto Scida, poi ancora di Flavio Trevisan). 

In teatro lavora inoltre con registi come Juan Diego Puerta Lopez,Maria Elisabetta Marelli, Ester Cantoni, Victoria Spulzberg, Alfonso Santagata,  Gigi Palla, Marioletta Bideri, Stefano Messina, Alessandro Carvaruso, Marco Belocchi e Sergio Ammirata . 

Nel cinema è diretto da Pino Quartullo, Gabriele Scardino, Stefano Reali, Daniele Cini, Richard Eyre. In televisione è presente in varie serie come ‘Un medico in famiglia’, ‘Raccontami 2’ (RAI 1), ‘Il mammo 3’ (CAN 5), ‘Andata e ritorno’ (RAI 2), e in trasmissioni come ‘Domenica in’ (RAI 1) e ‘Settima Dimensione’ (LA7): per quest’ultima canta dal vivo la sigla finale delle puntate. In pubblicità è presente in vari spot. 

E’ autore e regista, con spettacoli di teatro (come ‘Mister Tingheltànghel’, ispirato a Karl Valentin, e ‘Commediola’, libero adattamento dall'omonimo testo di Arthur Schintzler) e cabaret, genere che adora (‘Teodoro Sciò’; 'Poesia quel che sia...'). Uno dei suoi testi di teatro-ragazzi, ‘Foodball’, è stato presentato all’interno del programma del Teatro Argentina di Roma. 

E’ da anni insegnante di teatro, con laboratori e corsi in vari quartieri romani e zone del Lazio: ciò lo spinge all’ideazione di ‘Gocce di Arte’, associazione culturale attiva da quasi 15 anni e che nel territorio di Roma e dintorni realizza eventi e spettacoli dal vivo con rassegne e festival. 

In questo modo, attraverso ‘Gocce di arte’, consolida una propria ormai forte convinzione: l'importanza del teatro, nella vita di ciascun individuo, Bambino, Adolescente, Adulto, per una piena formazione personale e l'idea che la creazione artistica (sia essa teatrale, o musicale, o artistica in generale) rappresenti uno dei principali motivi di realizzazione personale, intima, per ciascun essere vivente. Il Talento di ogni Persona è quindi unico, irripetibile. E come tale va valorizzato, esaltato, continuamente stimolato. Per una crescita personale completa dell'individuo, un pieno inserimento nel sociale, nella vita di tutti i giorni, il più naturale e spontaneo, per una realizzazione delle proprie ambizioni, lavorative e non solo.

Scena da 'L'opera del mendicante' di John Gay (1993)
Scena da 'A me gli occhi bis' (1994)
Scena da 'Teodoro Sciò' (2010)
Scena da 'Il giuoco delle parti' di Luigi Pirandello (2019)